L’Aifa ha avviato una indagine che mostra alcuni farmaci veramente pericolosi per la salute dei cittadini. Di quali si tratta e cosa emerge dalla ricerca.
Il Comitato per la Sicurezza (Prac) ha realizzato insieme all’Agenzia Europea per i medicinali (EMA) e all’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) un indagine sui possibili effetti collaterali di alcuni medicinali in commercio.
L’attenzione è stata posta nei confronti di quei prodotti che curano la congestione nasale provocata da influenze, raffreddori o anche dalle allergie.
L’attenzione è stata posta sugli effetti collaterali della pseudoefedrina, farmaco che cura proprio questa tipologia di problemi salute appena evidenziati. E proprio l’avviamento della revisione dei medicinali, contenenti la pseudoefedrina, è motivo della diffusione di una nota del Prac.
Ciò è conseguenza “a seguito del possibile rischio di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS), condizioni che colpiscono i vasi sanguigni nel cervello“, si legge anche su Il Giornale.
Questo medicinale si assumere in genere per via orale ed è presente nei farmaci che curano problemi di raffreddore, sindromi allergiche o di natura influenzale. Anche l’Ema si è pronunciata in merito e ha ribadito una cosa fondamentale.
“PRES e RCVS possono comportare un ridotto afflusso di sangue (ischemia) al cervello e, in alcuni casi, possono causare complicazioni gravi e pericolose per la vita“, ribadisce l’Agenzia europea per il farmaco. Senza dimenticare che i pericoli maggiori possono essere infarto e ictus.
L’informativa dell’Aifa parla di alcuni casi segnalati che, seppur in numero ridotto, mostrano comunque un’avvertenza da non sottovalutare. Questi farmaci sono quindi controindicati e non da assumere per chi soffre di “ipertensione grave o non controllata, o con malattia renale o insufficienza renale acuta o cronica, poiché queste condizioni aumentano i rischi di PRES o RCVS“, si legge.
I farmaci la cui combinazione con altri ha i seguenti nomi commerciali: alcuni esempi sono quelli di “Actifed compresse, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Cold and Flu”, si legge sull’elenco pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco. La situazione è in divenire, ma l’attenzione delle autorità mediche è già alta: prevenire in questi casi è meglio che curare.