Vertice che per Natascia Innamorati della Fiom Cgil e Marco Boccanera della Fim Cisl è terminato con una sostanziale conferma di voler spostare la produzione in Romania, mettendo dunque a rischio i cento lavoratori che operano nel sito.
Sindacati e lavoratori chiedono un nuovo tavolo con la proprietà, che ieri ha sottolineato fornirà maggiori risposte a luglio, in un contesto in ogni caso paradossale considerato l’alto fatturato del sito.
Il dieci maggio, intanto, è in programma la “Marcia del Tubo”.