La donna è stata ritenuta responsabile del reato di istigazione all’odio razziale.
“Bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani, tanto sono tutti futuri delinquenti”. “Un altro salvataggio, ma non potevano lasciarli morire”. Questo il tenore dei post pubblicati su facebook da un’ex professoressa di un liceo veneziano, che oggi è stata condannata dal Tribunale di Venezia per istigazione all’odio razziale.
Respinta la tesi della difesa, secondo cui la donna si sarebbe limitata ad esercitare il diritto di esprimere il proprio pensiero, la Corte ha condannato l’ex professoressa a un anno di reclusione e al pagamento di 6mila euro tra spese processuali e risarcimenti alle parti civili.
In seguito alle sue esternazioni su facebook la donna, che già in passato era stata oggetto di sanzioni disciplinari a causa di alcuni appellativi irrispettosi rivolti ad un finanziere di origine meridionale, ha dovuto abbandonare l’insegnamento e, in seguito ad un accordo tra i suoi avvocati e il Ministero dell’Istruzione, è stata assunta come impiegata dell’Ufficio scolastico regionale.