Il padre ha minacciato un omicidio-suicidio, la bambina di 7 anni ha capito perfettamente quello che stava succedendo
La notte si è tinta di terrore, trasformando un inseguimento in un dramma in bilico tra la vita e la morte. Una voce flebile, ma disperata, ha squarciato il silenzio di una trattativa carica di tensione. Una bambina di soli sette anni ha pronunciato parole struggenti: “Non voglio andare in Paradiso oggi”.
Tutto è iniziato con un gesto che avrebbe sconvolto un’intera comunità. Un padre ha sottratto la figlia alla custodia della nonna, avviando una fuga che ha immediatamente fatto scattare un’allerta. Le pattuglie si sono messe sulle sue tracce, mentre l’uomo, 43 anni, guidava senza fermarsi, ignorando gli inviti delle forze dell’ordine.
L’inseguimento è terminato in un parcheggio, quando le gomme del veicolo sono state bucate con delle barriere stradali. A quel punto è iniziato un vero e proprio confronto estremo.
Le registrazioni diffuse raccontano una situazione agghiacciante. L’uomo, con un’arma in mano, minacciava di fare del male a sé stesso e alla figlia. Le forze dell’ordine intanto cercavano di farlo ragionare per evitare l’omicidio-suicidio. Ma ciò che ha trafitto i cuori è stata la voce della bambina, una voce carica di paura e innocenza, che tentava di comprendere l’incomprensibile.
L’intervento della polizia per salvare la bambina
“Papà, non farlo”, lo supplicava. E poi, la frase che è diventata il simbolo di questa notte da incubo: “Non voglio andare in paradiso oggi”. Le domande della piccola spezzavano il gelo di una trattativa disperata. Chiedeva al padre: “Andremo entrambi in paradiso?”. E, quando si è resa conto del significato di quelle parole, ha urlato: “No, non voglio!”.
Mentre la polizia continuava a cercare di negoziare, l’uomo si mostrava sempre più irremovibile, rifiutandosi di arrendersi. “Non fate nulla di cui vi pentirete”, cercavano di dirgli, ricordandogli che quella bambina lo amava e aveva bisogno di lui vivo. Ma le sue intenzioni non lasciavano spazio alla speranza.
Quando ogni tentativo di mediazione è fallito, gli agenti sono stati costretti a intervenire. Diversi colpi sono stati esplosi, e l’uomo, il cui nome è Charles Ryan Alexander, è stato ucciso sul posto.
La bambina, Oaklynn, illesa ma profondamente scossa, è stata finalmente riconsegnata alla madre. Per lei, quella notte rimarrà un trauma difficile da superare, e quelle parole, “Non voglio andare in paradiso oggi”, un grido che continua a far venire la pelle d’oca.
