Il Covid ha messo in ginocchio diverse imprese e tra queste c’è anche un negozio di Teramo. La decisione di un giudice, però, sorprende tutti.
Sono trascorsi ormai diversi anni dai tempi bui del Covid, ma per molti la pandemia è ancora un ricordo molto vivo anche a causa degli effetti procurati. E’ il caso di una commerciante teramana, che si è vista costretta a chiudere la propria attività a causa dei diversi debiti dovuti ai costi esagerati.
Il negozio di dolciumi aveva accumulato una cifra intorno ai centomila euro. La donna ha provato anche un’altra occupazione per avere una svolta alla sua carriera, ma il tentativo è assolutamente fallito. Così si è deciso di presentare un piano di ristrutturazione del debito per mettersi alle spalle il momento non facile. In suo soccorso, però, è arrivato un giudice. Decisione assolutamente sorprendente e che apre la strada a scelte simili anche in futuro.
Come detto in precedenza, in soccorso della commerciante è arrivato il giudice della sezione civile. Il Tribunale, infatti, ha dato il via libera al decreto di cancellazione del debito. Una decisione presa perché il debito non è stato provocato in modo volontario e non ci sono stati comportanti tali da inibire una valutazione positiva.
Una notizia ottima per la stessa imprenditrice. La donna, infatti, ha potuto tirare un sospiro di sollievo importante per mettersi alle spalle un periodo non facile. Naturalmente non possiamo escludere che in futuro l’imprenditrice decida di mettere in campo una nuova attività.
La sentenza del giudice rappresenta sicuramente un precedente anche in ottica di altre situazioni simili. Sono diversi gli imprenditori costretti a dover chiudere e fare un passo indietro per i debiti. Di conseguenza si è deciso di presentare un piano di ristrutturazione per mettersi alle spalle il momento non facile.
Di certo l’aiuto del giudice potrebbe rappresentare un aiuto molto importante per superare il periodo complicato. Vedremo se quanto successo a Teramo rappresenta una svolta definitiva su queste vicende oppure si andrà avanti caso per caso.