L’ex calciatore della Roma, tornato da qualche giorno in Belgio, è stato arrestato perché sospettato di essere al centro di un traffico di droga
È stato sempre uno dei giocatori maggiormente apprezzati e discussi in Italia. Un centrocampista che è stato protagonista della storia recente di squadre come Cagliari, Roma e Inter, diventando idolo in particolar modo dei sardi e dei giallorossi, al punto che per molti tifosi era diventato un vero e proprio simbolo.

Eppure, intorno a lui, Radja Nainggolan, non sono mai mancate le polemiche per atteggiamenti e comportamenti che andavano ben oltre le barriere dell’etica sportiva e professionale. Nel corso della sua carriera si è contraddistinto per qualità tecniche invidiabili, ma anche per le sue serate passate nelle discoteche cittadine tra l’abuso alcol e il fumo delle sigarette (a volte documentate da lui stesso sui social network).
Dal 2023 la sua avventura in Italia è giunta al termine. Le poche presenze con la Spal di Daniele De Rossi, suo ex compagno nella Capitale, sono state la chiusura di un ciclo che lo ha portato poi a trasferirsi nella seconda divisione indonesiana – dove ha vestito per un anno la maglia del Bhayangkara – e, solo cinque giorni fa, a firmare per il Lokeren, in Serie B belga.
Ancora una volta, però, dopo il suo ritorno in campo, a far parlare non sono le sue qualità calcistiche, ma le vicende che lo vedono protagonista fuori dal terreno di gioco e che, se confermate, non sono mai state tanto gravi come oggi.
Nainggolan indagato per traffico di droga
La notizia arriva direttamente dal Belgio e rapidamente sta impazzando per tutta Italia, tra tifosi e appassionati che sono rimasti sconvolti nel leggerla e hanno riversato sui social tutta la loro sorpresa. Questa mattina Radja Nainggolan è stato arrestato e si trova attualmente sotto interrogatorio con la pesantissima accusa di traffico di droga.

Più dettagliatamente, l’indagine che avrebbe messo in manette l’ex giocatore della Roma riguarderebbe un traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica al porto di Anversa, città di cui il calciatore trentaseienne è originario. A confermare la notizia è stato lo stesso procuratore di Bruxelles, Julien Moinil.
Questi ha spiegato i motivi dietro l’arresto di Nainggolan, aggiungendo anche che “nel rispetto della presunzione di innocenza, non verranno fornite ulteriori informazioni”. In tal senso, anche il club in cui il belga milita non ha aggiunto nessun commento in merito a questa drammatica notizia.
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Il centrocampista, d’altronde, solo nei giorni scorsi aveva esordito con il Lokeren-Temse, riuscendo anche a trovare il primo gol con la casacca bianco-gialla, gonfiando la rete con una conclusione partita direttamente dalla bandierina. Si era ripromesso di dare un grande contributo alla società nella risalita in massima divisione.