La morte di Pamela Di Lorenzo, la donna uccisa dal fulmine ad Alba Adriatica, ha sconvolto l’Abruzzo. Aperta un’indagine per chiarire alcuni punti
Pamela Di Lorenzo poteva essere salvata? È questa la domanda che i genitori della donna, morta in ospedale a distanza di dieci giorni da essere colpita da un fulmine, che si stanno ponendo da quel tragico 3 agosto. Le condizioni della 42enne sono sembrate da subito molto gravi anche se la speranza di avere buone notizie dall’ospedale di Teramo non sono mai mancate. Nella giornata di lunedì, però, la comunicazione del decesso.
Ora, però, i familiari di Pamela vogliono vederci chiaro e per questo motivo si è deciso di presentare una denuncia alla Procura di Teramo. L’obiettivo è quello di chiarire meglio quanto successo e capire se la donna poteva essere salvata magari con un intervento immediato. Le indagini partiranno già nelle prossime ore e si proverà ad accertare cosa sia successo dopo che la vittima è stata colpita da un fulmine.
Le indagini sono state aperte dopo i risultati dell’autopsia. Secondo quanto riferito da Rete 8, gli esami medici avrebbero confermato una morte provocata dalla scarica elettrica scatenata dal fulmine e l’arresto cardiaco. Un doppio evento che ha portato la donna a restare a lungo senza ossigeno provocando danni celebrali irreversibili e a distanza questo avrebbe provocato il decesso.
Ora i familiari vogliono capire se i soccorsi sono stati tempestivi e perché mancava il defibrillatore nelle vicinanze della spiaggia dove la donna è stata colpita da un fulmine. Una assenza che potrebbe essere stata fatale per la 42enne. Naturalmente sono tutte ipotesi al vaglio degli inquirenti e nei prossimi giorni si cercherà di chiarire tutti i punti di questa vicenda. Per il momento gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo visto che non si hanno ancora certezze.
In attesa dei risultati dell’indagine, Alba Adriatica piange Pamela. La Camera ardente è stata allestita all’ospedale di Teramo e venerdì 16 agosto alle ore 17 nella città abruzzese in programma i funerali. Saranno centinaia le persone che andranno a salutare per l’ultima volta la 42enne.
I familiari con un grande gesto d’amore nei giorni scorsi hanno acconsentito l’espianto degli organi e destinate a salvare almeno altre sette persone.