Lutto improvviso nella città meneghina. Si è spento una persona che ha deciso di sacrificare la propria vita per aiutare le persone in difficoltà
Milano perde il suo angelo. In questi ultimi anni nella città meneghina ha fatto parlare molto la figura di un uomo facoltoso che in segreto aiutava tutte le persone in difficoltà. Un anonimato che è stato tenuto fino ad oggi quando la notizia della sua morte ha sconvolto l’intera città meneghina oltre che tutti coloro che hanno ricevuto un aiuto da lui.
L’angelo invisibile di Milano per diversi anni ha deciso di sacrificarsi per aiutare le persone in difficoltà. Nonostante i soldi gli consentissero di vivere una vita agiata, lui ha preferito dare una mano a chi ne aveva più bisogno. Questo lo ha portato ad essere una sorta di eroe. Ma purtroppo la sua ultima battaglia non è riuscito a vincere. Il tumore, che lo ha colpito negli scorsi mesi, è stato fatale ed ora la sua morte lascia un vuoto incolmabile in città. Difficilmente in futuro si troverà un’altra persona come lui e la speranza è che i familiari possano comunque continuare il bellissimo lavoro iniziato dal 58enne.
Dal primo aiuto alle fondazione: chi era l’angelo di Milano
Il tutto si può dire che era iniziato per caso. Roberto Bagnato, esperto di finanza e bocconiano, aveva letto sul giornale di una persona in difficoltà. Immediata la chiamata al quotidiano per avere maggiori informazioni su come aiutare il suo concittadino. E da quel momento è diventato l’angelo invisibile di Milano.
Infatti, Bagnato ha preferito continuare ad aiutare le persone nell’anonimato. Saldava debiti, pagava affitti, supportava lo studio dei figli a tutti i milanesi in difficoltà. E lo faceva senza nulla in cambio. Anzi nessuno conosceva il suo volto o il suo nome e questo mistero è terminato il giorno della sua morte. A rivelare chi era l’angelo di Bagnato è stato un giornalista naturalmente su autorizzazione della famiglia.
Roberto ha anche dato vita alla Fondazione Condividere per riuscire a rispondere a tutte le richieste e ricevuto diversi premi senza mai apparire. E a chi gli chiedeva il perché faceva questo, lui rispondeva: “Non puoi convivere con la tua agiatezza facendo finta che il resto del mondo non esista“. Parole che si sono trasformati in fatti e la sua morte lascia sicuramente un vuoto incolmabile nella città di Milano.
Milano perde il suo angelo
La morte di Roberto Bagnato è stata una notizia improvvisa e sconvolgente per la città di Milano. L’angelo invisibile che per anni ha aiutato milioni di persone nell’anonimato e senza chiedere niente in cambio ora non c’è più. La speranza è che i suoi collaboratori e la famiglia portino avanti il lavoro dell’esperto di finanza. Perché non sarà assolutamente semplice trovare un altro soggetto che decida di sacrificare la propria vita per sostenere ed aiutare gli altri.