Ogni studente dovrà scegliere tra tre buste all’interno delle quali troverà dei materiali che serviranno da spunto per avviare il colloquio con la commissione.
Archiviate le prove scritte, gli studenti che stanno affrontando l’esame di Maturità saranno da oggi alle prese con la prova orale che per la prima volta sarà basata sul sistema delle tre buste, introdotto dalla riforma del 2017.
In particolare, ad ogni studente verrà data la possibilità di scegliere tra tre buste, precedente predisposte dalla commissione, all’interno delle quali troverà dei materiali di varia natura come, ad esempio: testi, immagini, grafici o documenti, che serviranno da spunto per avviare il colloquio.
Il materiale contenuto nelle buste, che ovviamente sarà coerente con il programma svolto in classe, servirà quindi per rompere il ghiaccio dando allo studente la possibilità di mostrare la capacità di costruire un discorso partendo da uno spunto.
La seconda parte dell’esame consisterà poi nell’esposizione, attraverso una breve relazione e/o elaborato multimediale, dell’esperienza svolta dallo studente relativamente ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Seguirà quindi l’accertamento, da parte della commissione, delle competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”. Infine, l’esame si concluderà con la discussione delle prove scritte.
Al termine del colloquio, che avrà una durata compresa tra 40 minuti e un’ora, la commissione assegnerà un punteggio che potrà arrivare fino ad un massimo di 20 punti. Il voto finale sarà quindi dato dalla somma dei punteggi ottenuti nel colloquio e nelle prove scritte, cui andranno aggiunti i crediti maturati dallo studente durante il suo percorso di studi.