Martinsicuro, avanzo di 1 milione nel rendiconto 2022

Martinsicuro. Il bilancio 2022 si chiude con un avanzo di amministrazione, per la parte disponibile, di oltre 1 milione di euro.

 

Il rendiconto del Comune di Martinsicuro è stato approvato questa mattina, 29 aprile, nella seduta consiliare con numeri che evidenziano quello che è stato l’andamento degli ultimi anno.

Un rendiconto che certifica il passaggio del fondo di cassa complessivo dai 4 milioni di euro circa di fine 2020 agli oltre 8 milioni di Euro a fine 2022, raddoppiandolo in soli 2 anni.
“Un risultato frutto di quell’intensa opera di risanamento e costante controllo dei conti condotta in questi anni e che costituisce un importante pilastro per il poderoso programma di investimenti che la nostra città si appresta a mettere in campo”, sottolinea l’assessore al bilancio, Alduino Tommolini.

Un altro milione di euro, che si aggiunge alle altre entrate costituite in questi anni (quali ad esempio gli 1,2 milioni frutto del ricalcolo del fondo di solidarietà recentemente ottenuto, i 204.000 dell’incasso 2022 dell’imposta di soggiorno), che rappresentano una rilevante garanzia sulla capacità delle casse comunali di sostenere la costruzione delle grandi opere (lungomare, Centro Martinsicuro Arte e Cultura, scuole di via Venezia e via Aldo Moro, tra tutte) che una volta realizzate permetteranno a Martinsicuro di diventare un’eccellenza della costa adriatica.

“Ancora una volta desidero ringraziare gli amici sindaco, assessori e consiglieri nonché i preziosi uffici comunali per aver reso possibile, attraverso un grande lavoro di collaborazione e di squadra, il raggiungimento di questo altro fondamentale obiettivo”.

Tari. Nella stessa seduta consiliare è stato approvato anche il piano finanziario della Tari, la tariffa sull’igiene urbana, per l’anno 2023. Si registrano dei ritocchi, legati a delle variabili non gestibili dell’amministrazione civica e che prevedono un aumento delle utenze domestiche attorno al 5,8% a quelle non domestiche di circa il 6,4%.

Tradotto in soldoni, su base annua dai 10 euro per le abitazioni che pagano 100 euro e poco più di 30 euro per le attività, invece, che versano mediamente 500 euro.

 

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