Una madre, andata a parlare con un professore per discutere della punizione inflitta alla figlia, lo ha colpito al volto con un pugno
Quante volte sentiamo parlare di un mondo che sta cambiando? Di una scuola che vive ormai di rapporti ben diversi tra alunni, professori e genitori rispetto a quelli che vigevano qualche decennio fa? La frase “Ai miei tempi quando tornavo a casa con un rimprovero, i miei mettevano il carico” è quasi un must dell’epoca attuale, eppure qualcosa di vero c’è.
Non tutti i genitori sono ormai abituati a contestare ogni decisione che prendono gli insegnanti. C’è ancora chi, quando il proprio figlio sbaglia, agisce di conseguenza nel tentativo di dargli una lezione da cui imparare. Purtroppo, però, esiste anche l’estremo opposto.
Ovvero, quel genitore che anche davanti all’evidenza si posiziona come un muro davanti a suo figlio pur di proteggerlo ad ogni costo. Una dimostrazione d’affetto? Probabile, ma a quale prezzo se non quello di far sentire il proprio ‘bambino’ tutelato sempre e comunque, anche quando sbaglia? Di non farlo imparare dai propri errori?
Quesiti che non tutti si pongono e che inevitabilmente portano a una ricostruzione dei rapporti tra istituzione scolastica e famiglie, che diventa anche un pretesto per il ragazzo di sentirsi in possibilità di far tutto quello che vuole: con esiti spesso tragici.
Professore colpito al volto da un genitore
In Belgio, più precisamente in una scuola media di Bruges, abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione quando un professor è stato colpito al volto dal genitore di un suo alunno. I fatti risalgono a quasi un anno fa.
Era il 13 marzo del 2023 quando JN, una donna di 36 anni e madre di una ragazza che frequentava l’istituto, si è recata a un colloqui con l’insegnante per discutere di una punizione inflitta alla figlia per un comportamento non idoneo e rispettoso. Una punizione che la donna riteneva esagerata, motivo per cui era partita con l’intento di proteggerla dalla ‘furia della prof’. La situazione, però, è sfuggita di mano.
Mentre le due discutevano, la madre avrebbe colpito l’insegnante con un colpo. Stando a quanto riporta la Procura di Bruges alla stampa locale, esisterebbero due versioni di questo colpo: una prima è quella del professore che parla di un pugno in faccia, l’altra quella della madre che, invece, sostiene di avergli dato ‘un colpo normale’.
A distanza di un anno sull’episodio si è fatta luce, mettendo definitivamente la parole fine sulla storia, con il giudice che si è finalmente espresso condannando JN – non presentatasi al processo – a 6 mesi di carcere, più una multa di ben 800 euro.