Durante la notte l’orsa JJ4 è stata catturata. L’esemplare, su cui pende un’ordinanza di abbattimento legata alla morte del runner Andrea Papi, per ora sospesa dal Tar fino all’11 maggio, è stata condotta nella “prigione” del Casteller a Trento, centro faunistico ben noto per le condizioni inadeguate in cui versavano gli orsi che vi furono rinchiusi come M49, ribattezzato Papillon, DJ3 e M57.
Dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “Fugatti non si trasformi da governatore ad assassino. Che le sue mani non vengano insanguinate. Ora la forestale si preoccupi immediatamente dei due cuccioli di orso rimasti senza mamma. Si tratta di una storia indegna: una regione intera contro una sola mamma. La vostra cattiveria, il vostro sadismo, la vostra forza bruta da vigliacchi ricadrà sui vostri figli e sulle nostre coscienze”.
L’orsa JJ4 ha 17 anni ed è una delle orse più anziane che ci sono sulle montagne del Trentino: discende direttamente dal nucleo originario di orsi sloveni trasferiti in Trentino nell’ambito del progetto “Life Ursus” per far rinascere la popolazione di plantigradi sull’arco alpino italiano. I suoi genitori sono Joze e Jurka. Le lettere del suo nome “J” “J” indicano proprio i nomi dei suoi genitori.
Era stata segnalata nel 2020 come orsa problematica per aver difeso i suoi cuccioli da una coppia di cacciatori. Adesso è rinchiusa nella struttura del Casteller dove già tre anni fa, tramite il verbale redatto da ISPRA e carabinieri del Cites in seguito ad un sopralluogo, le autorità competenti facevano presente che in questo centro faunistico “non sono garantite le adeguate condizioni di benessere degli esemplari”.
La permanenza dell’orsa JJ4 nella prigione infernale del Casteller – dove gli orsi vivono in gabbia, sotto stress, rifiutando il cibo, come nel caso di M49 entrato in un disperato sciopero della fame e di M57 e DJ3 bombardati con psicofarmaci – è preludio della sua morte.
Chiediamo al Ministero dell’Ambiente un intervento urgente per salvare l’orsa e trasferirla in altro luogo.
Gli orsi sono patrimonio indisponibile dello Stato Italiano e non un giocattolo in mano alla provincia di Trento.
Eppure nel resto del pianeta gli uomini e gli orsi (ben più grandi come i grizzly) convivono senza grossi problemi, perché forse la gente ha imparato a rispettare la loro presenza, la loro selvaticità, sa come comportarsi, non corre, non li sorprende ma li osserva, li ammira e li lascia vivere.