L’estate più pazza della storia sotto il profilo climatico è pronta all’ennesimo ribaltone: la data
Il conto alla rovescia per la fine dell’estate è già iniziato. Si tratta dell’ennesimo, clamoroso, colpo di scena di quella che sicuramente sarà ricordata come l’estate più pazza della storia, per via dei cambiamenti climatici, con cui tutti dovremmo fare i conti.
Già perché abbiamo assistito a dei mesi di maggio e giugno tutt’altro che primaverili o estivi. Il maltempo, le temperature sono state più di stampo autunnale che altro. E, purtroppo, dobbiamo ricordare anche la tragica alluvione che ha investito drammaticamente l’Emilia Romagna.
Il mese di luglio, invece, è stato caratterizzato da temperature come non se ne vedevano da anni. Ovunque, sulla Penisola, la colonnina di mercurio è salita abbondantemente sopra i 40 gradi e in alcuni casi, soprattutto nelle aree interne di Sardegna e Sicilia, ha sfiorato anche i 50 gradi.
Agosto, anche in questo caso con eventi estremi come la grandinate violente al Nord a inizio mese, è ritornato, più o meno, nei ranghi dell’estate mediterranea come siamo stati abituati a conoscerla. Ma ora siamo pronti a vivere l’ennesimo ribaltone atmosferico di questa estate.
L’estate ha le ore contate
Gli esperti sono concordi nel dire che stiamo per vivere un brusco un brusco calo delle temperature nell’ordine di 10°/12 gradi centigradi. Questo per via di un anticiclone atlantico che colpirà il nostro Paese. Queste ondate (spesso di calore, come “Cerbero” e “Caronte”) influenzano infatti anche i climi più temperati come dovrebbe essere quello italiano.
I meteorologi sono dunque anche in grado di dire il momento, i giorni, in cui l’estate cederà il passo improvvisamente. Le date da segnare sul calendario sono quelle dell’ultimo weekend di agosto, allorquando la perturbazione di origine atlantica scatenerà diversi fenomeni temporaleschi sul Paese, con il conseguente calo delle temperature. Quindi, la fine dell’estate o, almeno, la “rottura” dell’estate è da registrarsi tra il 26 e il 27 agosto e non è escluso che, anche in questo caso, possano esserci anche ulteriori eventi atmosferici estremi.
Le regioni italiane maggiormente interessate da questo fenomeno saranno quelle del Centro-Nord, ma comunque anche il Sud e le Isole non saranno esenti dalla situazione. Se nel Settentrione, dunque, le temperature scenderanno di 10-12 gradi centigradi, al Sud e sulle Isole assisteremo a una flessione più moderata, ma pur sempre una flessione, nell’ordine dei 5 gradi centigradi.