Hanno fatto il giro del web (e non solo) le parole del generale Masiello rilasciare durante un intervento ufficiale. Ecco cosa ha detto
Forse mai il generale Masiello si sarebbe aspettato che un suo discorso diventasse virale. Durante uno dei suoi interventi pubblici, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha avvisato i suoi commilitoni ad essere pronti ricordando che “bisogna essere sempre pronti alla guerra anche se non la si vuole“.
Come riportato dall’Adnkronos, il generale Masiello fa un esempio molto chiaro: “In Libano i nostri uomini non vogliono la guerra. Vivono nei bunker e sono i primi a sperare nella pace. Ma sono pronti a combattere. Per questo motivo sto pensando di chiamare il corso di Stato Maggiore scuola di guerra come una volta“. Lo stesso Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha invitato il nostro Paese a migliorare dal punto di vista tecnologico perché “è l’unica arma per sopravvivere sul campo di battaglia”.
L’intervento del generale Masiello nel giro di davvero poco tempo ha fatto il giro di tutte le chat dei militari e aperto anche un dibattito a livello nazionale. La nostra redazione ha provato a contattare l’ufficio stampa dell’Esercito per farci spiegare meglio le sue parole, ma ci è stato detto che il Capo di Stato Maggiore non può sempre rilasciare dichiarazioni e, soprattutto, su questo tema non ha altro da dire.
Dall’Esercito ci hanno confermato anche quanto detto dal Generale ricordando che durante questa frase è stata estrapolata discorso molto più ampio e ci sono diversi video che lo dimostrano. L’intenzione del Capo di Stato Maggiore era quella di avvisare i suoi commilitoni a tenersi pronti in qualsiasi momento. Un discorso che, come spiegato in precedenza, ha aperto un dibattito tra gli stessi militari.
Il generale Carmine Masiello è una delle figure di riferimento dell’Esercito italiano ormai da diversi anni. Entrato nel 1983, ha ricoperto diversi ruoli di assoluta importanza fino ad arrivare ad essere Capo di Stato maggiore. Una nomina arrivata il 15 febbraio 2024 dal ministro Crosetto per sostituire Pietro Serino.
Un incarico che il generale ha sin da subito assunto con impegno e dedizione. In questi primi mesi ha fatto un po’ il punto della situazione dell’Esercito italiano ed ora ci potrebbero essere novità importante a partire dal nome del corso di Stato Maggiore pronto a richiamarsi scuola di guerra.