La circolare diffusa dal Ministero dell’Interno ha fatto finalmente chiarezza sull’utilizzo dell’alcolock. Ecco tutto quello che c’è da sapere
Una circolare del Ministero dell’Interno ha fatto chiarezza sull’applicazione dell’alcolock. Parliamo, come noto, del dispositivo che impedisce di avviare l’auto in caso di tasso alcolemico non conforme. Questo è stato introdotto dalle nuove norme del Codice della strada, come misura per chi guida in stato di ebbrezza.
Il dispositivo elettronico viene collegato al sistema di accensione dell’auto, con la funzione di bloccarne l’avvio se il tasso alcolemico è superiore a zero. L’obbligo scatta se il conducente viene trovato con un livello di alcol nel sangue superiore a 0,8 grammi per litro.
Dopo una sentenza definitiva per guida in stato di ebbrezza, il Prefetto dispone una revisione della patente. Se questa viene restituita, sulla stessa saranno apposti i codici 68 e 69. I numeri in questione indicano rispettivamente il divieto assoluto di consumo di alcol, oltre alla limitazione alla guida di veicoli dotati di alcolock.
Il conducente deve soffiare in un apposito sensore prima di accendere il motore. Se il tasso alcolemico è superiore a zero, il veicolo non si avvia. Questo meccanismo, conforme alla norma EN 50436, è progettato per prevenire episodi di guida pericolosa, ma introduce anche obblighi precisi per chi deve installarlo.
L’alcolock deve essere montato in officine autorizzate. L’installazione e la manutenzione del dispositivo comportano un costo di circa 1.000/1.500 euro. L’esborso ovviamente sarà a carico del conducente. La durata minima dell’obbligo è di due anni per tassi alcolemici compresi tra 0,8 e 1,5 grammi per litro. Si sale a tre anni se il valore supera questa soglia.
Le nuove norme sono severe con chi trasgredisce. Guidare un veicolo senza alcolock o con un dispositivo manomesso comporta il raddoppio delle sanzioni, che vanno da 573 a 2.170 euro per tassi tra 0,5 e 0,8 grammi per litro. Per livelli superiori, le pene includono anche la sospensione della patente, detentive e pecuniarie. In caso di recidiva, le multe aumentano di un terzo, e chi guida in stato di ebbrezza con i codici 68 e 69 rischia sanzioni ancora più pesanti.
Un esempio pratico riportato nella circolare illustra le conseguenze per un conducente in stato di ebbrezza coinvolto in un incidente stradale. In queste evenienza, la sanzione base raddoppia per l’incidente. In più, viene ulteriormente aumentata di un terzo per il mancato rispetto delle prescrizioni dei codici 68 e 69. In ogni caso, l’effettiva applicazione delle sanzioni relative all’alcolock dipenderà dall’emanazione del decreto attuativo. Sarà questo che ne regolamenterà le modalità di installazione e funzionamento.