Nelle ultime ore il web si è riempito di riflessioni legate alla morte di Papa Francesco, i medici sapevano che aveva poche ore di vita.
Andiamo ad analizzare il retroscena che è stato svelato solo ora e che lascia tutti davvero senza parole.

Il 21 aprile scorso è morto il Santo Padre, lasciando un vuoto enorme e creando grande dolore a tutta la comunità religiosa e non solo. Anche perché Bergoglio era un uomo molto amato anche da chi non era cattolico cristiano per il suo modo di fare e la sua grandissima empatia soprattutto con gli ultimi a cui aveva sempre concesso il suo aiuto e la sua mano.
Le sue condizioni di salute erano precarie ormai da tempo, con un lungo ricovero, al Gemelli di Roma, che aveva creato preoccupazione. Il ritorno a Santa Marta però aveva fatto abbassare la guardia e pensare che il peggio fosse passato. E Papa Francesco, grazie alla sua grande forza di volontà e all’amore per i fedeli, era tornato anche a farsi vedere in pubblico, compreso il giorno prima della sua morte.
E proprio da quelle immagini che è sorto il dubbio che i medici sapessero che aveva davvero poche ore di vita e che sembrava ormai destinato a terminare il suo percorso.
I medici sapevano che Papa Francesco doveva morire?
“Quella che avete appena visto è la foto di Papa Francesca il giorno di Pasqua durante la benedizione “Urbi et Orbi”. Guardate bene quel volto con occhi scavati, naso assottigliato, colore grigio è il volto che noi medici vediamo molto frequentemente poche ore prima della morte di un paziente. Si chiama “facies hippocratica” ed è l’espressione di chi ha una grande sofferenza, soprattutto legata a stati di scompenso cardiaco e stati infettivi come quello che ha colpito Papa Francesco”, così parla Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova.

Parole che riflettono come solo un medico potesse accorgersi da quelle immagini che la fine di Bergoglio era davvero ormai prossima, una cosa che invece era sfuggita al popolo di fedeli che era stato molto felice di vederlo protagonista nel giorno di Pasqua.
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Ma cos’è la facies hippocratica? Si tratta dell’aspetto del viso dei pazienti durante le fasi terminali della malattia e che precedono la morte. Tutto deriva ovviamente da Ippocrate che specificava come l’osservazione clinica fosse il fulcro dell’approccio diagnostico al paziente. Un particolare però che solo un medico può conoscere e riconoscere.