Gli alieni con la passione per l’Abruzzo: avete mai sentito parlare del caso amicizia?

Una incredibile storia viene dall’Abruzzo e vi lascerà totalmente di stucco. L’amicizia che non ti aspetti 

Quando si parla di Universo, c’è così tanto ignoto da essere sempre affascinati. La domanda che si presenta con maggiore frequenza rimane, comunque, sempre la stessa: ci sono altre forme di vita?

Gli alieni e l'Abruzzo: l'incredibile storia
Gli alieni e l’Abruzzo: l’incredibile storia – abruzzocityrumors.it

Un quesito che da sempre appassiona sia gli esperti che i meno esperti, in quanto è una di quelle domande esistenziali che coinvolge l’intera umanità. Una eventualità di questa natura, in effetti, cambierebbe le carte in tavola, soprattutto se si scoprisse che i cosiddetti alieni, vengono a farci visita ormai da tempo.

Nell’immaginario collettivo, in effetti, non mancano luoghi comuni come uomini e donne dalla pelle color blu ed enormi occhi, che si presentano con le loro navicelle sulla nostra a Terra. In verità, è molto interessante una storia che viene dall’Abruzzo, regione che parrebbe essere particolarmente amata dagli alieni. È qui, infatti, che un gruppo di alieni avrebbe fatto amicizia con dei locali e proprio questo caso ha preso il nome di caso Amicizia. Una storia davvero affascinante e da conoscere.

Il caso Amicizia: gli alieni e il popolo abruzzese

La storia che stiamo per raccontarvi ha inizio nel lontano 1956, quando un gruppo di abruzzesi provenienti da diverse province sarebbe stato contattato dagli alieni. Si sarebbe trattato di persone identiche all’essere umano, ma con stature variabili dai 60 centimetri a 3,50 metri.

Da questa data sarebbe nata una vera e propria amicizia, durata per ben 22 lunghi anni. Da qui il nome stesso del caso: amicizia. Di questo rapporto umani-alieni non si è saputo nulla per quarant’anni, fino a quando, nel 2003, il caso è diventato di dominio pubblico.

Alieni e Abruzzo: il caso Amicizia
Alieni e Abruzzo: il caso Amicizia – abruzzocityrumors.it

Uno dei protagonisti, Bruno Sammaciccia, ha voluto, infatti, che il caso divenisse noto solo dopo la sua morte, avvenuta, per l’appunto, nel 2003. Si tratterebbe di una popolazione di alieni che avrebbe la sua base nel mar Adriatico e che è benevola nei confronti degli umani. Proprio questa popolazione sarebbe tra noi e non avrebbe contatti solamente con l’Italia, ma con molti altri stati sparsi per il mondo.

I contatti verrebbero mantenuti proprio grazie ai rapporti e i legami creati con gruppi di persone, con cui gli alieni avrebbero intessuto una relazione di fiducia. Anche perché, parrebbe proprio che siano gli alieni a scegliere i prescelti umani con cui venire in contatto.

È stato il caso del gruppo di abruzzesi, che nel 1956 sono entrati in contatto con loro. Inizialmente scettici, sono stati portati alla base sotterranea, dove hanno fatto conoscenza con gli alieni e i loro figli: da lì una relazione di amicizia e fiducia reciproca durata oltre 20 anni.

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