Giulianova. Sulla questione del decoro pubblico, con l’avvio a tutti gli effetti della stagione balneare, il Cittadino Governante pone delle questioni all’amministrazione comunale.
“La città è sporca – il fondo si è toccato nella piazza antistante la chiesa della Madonna dello Splendore il giorno dopo l’Aperistreet – le erbacce stanno invadendo tutto, sull’arenile, specialmente nelle spiagge libere, è ancora presente lo spiaggiato.
La mancanza di decoro, eccetto l’area del lungomare monumentale dove operano due assessori con le loro attività, sta indignando tutti”, si legge in una nota.
Le ragioni. Il gruppo di opposizione parla di elementi alla base di questa situazione.
Perché il sindaco Costantini – che lo scorso anno si è innalzato anzitempo e in maniera retroattiva lo stipendio, portandolo a 4.000 euro al mese – non è stato in grado in 4 anni di organizzare in maniera seria ed efficiente la macchina amministrativa, per cui il Bilancio di Previsione del 2023, è stato approvato con grave ritardo, cosa che ha bloccato parecchi servizi compresa la cura del verde.
Perchè la Giunta Costantini, col nuovo appalto per la gestione dei rifiuti, oltre a non aver diminuito in maniera consistente la TARI, ha portato in città un ulteriore abbassamento della qualità dei servizi di spazzamento, di pulizia dei luoghi pubblici e di raccolta. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Perché l’assessore al verde Giorgini spende i soldi per tagliare decine e decine di pini sani, invece di far organizzare al meglio, dando risorse per potenziarla, la squadra del verde. Essa da tempo è stata decimata licenziando il personale; ora che si è creata l’emergenza è stata rimpiazzata con una squadra del verde assunta (Come? A che prezzo? Ora guarderemo gli atti) da fuori città preludio all’annunciata esternalizzazione della cura del verde.
Il Verde urbano, specialmente in una località turistica, è uno degli aspetti centrali dell’azione amministrativa: è un settore a cui occorre destinare risorse finanziarie, personale per un’efficiente e qualificata organizzazione riportandola all’interno delle attività gestite direttamente dal Comune.
Sono anni che ripetutamente in consiglio ed in città ci battiamo per Giulianova: chiediamo l’efficientamento della macchina amministrativa e un modello alternativo di gestione dei rifiuti, proponiamo nuovi parchi (come abbiamo fatto con la raccolta di firme per l’area del cannocchiale verde sul lungomare Spalato), contrastiamo con iniziative pubbliche l’abbattimento degli alberi sani, suggeriamo di arricchire il patrimonio arboreo”.