Giallo sulla morte della 15enne in Sicilia: i punti da chiarire

Si tinge di giallo la morte di Larimar Annaloro, la 15enne trovata senza vita nel giardino di casa in Sicilia. Si è suicidata o è stata uccisa?

Due casi nel giro di qualche giorno con diverse somiglianze e una domanda in comune: suicidio o omicidio? A distanza di poco tempo dalla morte della 13enne a Piacenza (il fidanzato è indagato ndr), un’altra ragazza è stata trovata senza vita nel proprio giardino di casa Piazza Armenia, in provincia di Enna.

Carabinieri
Carabinieri (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

La morte di Larimar Armoco, però, ha diversi punti da chiarire. La giovane è stata rinvenuta impiccata ad un albero e da subito si è pensato ad un gesto estremo. Una versione che non ha mai convinto la famiglia. “Non si è uccisa, l’hanno ammazzata“, continua a ripetere la madre da giorni. Mentre la sorella evidenzia come la camera era a soqquadro e quindi l’ipotesi di un suicidio non è assolutamente percorribile. I punti da chiarire sono diversi tanto che gli inquirenti hanno preferito rinviare i funerali della 15enne per effettuare ulteriori approfondimenti.

15enne morta in Sicilia: i punti che non tornano

Nonostante gli inquirenti continuano a pensare ad un gesto estremo, ci sono diverse cose che non tornano in questa vicenda. A partire dal fatto che la 15enne non aveva mai dato particolari problemi. Andava bene a scuola, era molto brava anche nello sport. L’unico dubbio avanzato dagli investigatori potrebbe riguardare il trasferimento dalla Lombardia in Sicilia avvenuto un anno fa, ma anche in questo caso la giovane non aveva manifestato segnali di inquietudine.

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Carabinieri (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Poi c’è analizzare anche come Larimar è stata trovata. La giovane era in ginocchio e tutta legata. “Come fa una ragazza di 15 anni a legarsi fino ai piedi“, si domanda la madre. La sorella maggiore aggiunge che aveva due giri di corda al collo, ventre e ginocchia e che la camera era in soqquadro. Tutte cose che fanno pensare alla famiglia ad un omicidio più che ad un suicidio. Al momento comunque la pista principale degli inquirenti è quella del gesto estremo, ma la decisione del magistrato di effettuare approfondimenti maggiore conferma come ad oggi non si esclude nulla.

La lite il giorno della tragedia

Al vaglio degli inquirenti anche una presunta lite il giorno della tragedia. Stando a quanto riportato da Leggo, la 15enne sarebbe venuta a conoscenza di alcune suo foto intime in giro sui social e nelle chat e da qui una discussione con una compagna, che l’avrebbe accusata di aver aver avuto una storia con l’ex ragazzo.

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Carabinieri (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Subito dopo la chiamata ai genitori, il ritorno a casa e la morte. Suicidio o omicidio? Questo non è ancora chiaro. La famiglia insiste che non si è tolta la vita. Gli inquirenti indagano e non escludono nessuna ipotesi al momento.

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