La decisione di dare vita ad un percorso ancora più veloce per la tratta Abruzzo-Lazio continua a far discutere. Ma il governatore non fa un passo indietro
Marsilio ha deciso di non fare un passo indietro sulla tratta Roma-Pescara nonostante le proteste. Dopo la questione dell’aumento delle tasse, il presidente abruzzese si trova costretto ad affrontare un’altra questione spinosa: quella della ferrovia per accorciare i tempi di collegamento tra Lazio e Abruzzo. Il governatore ha parlato di svolta storica visto che si scenderà a due ore di percorrenza, ma non tutti sono d’accordo.
Nel giorno del taglio del nastro centinaia di residenti della zona di Brecciarola di Chieti, sostenuti da alcuni politici, hanno deciso di scendere in strada per dire il proprio no a questa tratta. Una protesta dura e molto importante che rischia di creare diverse tensioni anche in politica. Per il momento il presidente Marsilio non ha intenzione di fare un passo indietro. Anzi, i lavori sono iniziati con l’obiettivo di finirli nel minor tempo possibile proprio per consentire a questa novità di entrare in funzione nel minor tempo possibile.
Il no dei cittadini a questa opera non è dovuto al fatto della loro non volontà a migliorare il servizio ferroviario in Abruzzo, ma al fatto che si è deciso di farla in un tracciato che non convince tutti. Come spiegato da uno dei responsabili di un comitato, la promessa della Regione era quella di spostare la ferrovia un po’ più a nord per consentire di farla passare accanto all’Interporto di Manoppello.
LEGGI ANCHE >>> Treno Roma-Pescara, partono i lavori: proteste dei residenti: “E’ una vergogna”
Insomma, l’idea era quella di dare vita ad una struttura imponente per evitare meno disagi possibili. Poi, però, i programmi sono cambiati e tutto è rimasto lì. Una scelta che ha portato i cittadini a scendere in strada e dire il proprio no attraverso una protesta pacifica e con diversi politici anche in loro aiuto.
Per il momento queste non hanno fatto cambiare idea al governatore Marsilio. Si proseguirà con i lavori e con la creazione di questa nuova tratta per rendere ancora più veloce la linea Pescara-Roma. Vedremo se alla fine ci saranno delle modifiche oppure si proseguirà per la strada intrapresa in queste ultime settimane nonostante il rischio di un calo di consensi e proteste dei cittadini.