Dal 18 maggio potranno svolgersi le messe con i dovuti sistemi di sicurezza. La notizia arriva da Palazzo Chigi, dove in mattinata è stato firmato un apposito protocollo.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno, il Comitato Tecnico-Scientifico in collaborazione con la Conferenza episcopale italiana, hanno stipulato il protocollo che consentirà la ripresa delle messe.
Le norme previste per consentire la celebrazione delle funzioni religiose dovranno essere regolate da volontari e collaboratori per far rispettare ai fedeli diverse regole come: il distanziamento sociale (in questo caso di 1,5m), l’accesso individuale per non creare assembramenti, l’uso di dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherine), l’impossibilità di accedere in Chiesa qualora si hanno dei sintomi influenzali/respiratori o nel caso in cui la temperatura corporea è pari o superiore a 37,5°.
All’interno del protocollo si ricorda inoltre di mantenere vuote le acquesantiere della Chiesa e di non far scambiare il segno di pace tra i fedeli.
Infine, la distribuzione della Comunione dovrà avvenire escludendo contatti tra il celebrante (che dovrà igienizzare le mani e indossare i dispositivi di protezione individuale) e i fedeli (che dovranno rispettare la distanza di sicurezza, usare i dispositivi di protezione individuale e coprire il più possibile naso e bocca).