Si chiama skinner, è invisibile e ruba tutti i dati della carta di credito. Possiamo difenderci solo conoscendo il metodo.
Purtroppo i criminali ne inventano sempre di nuove per rubare soldi (o preziosi dati, o entrambi) a ignare vittime. La truffa del momento viene attuata agli sportelli del bancomat.
Chi si trova a prelevare dei contanti o a fare delle operazioni ad un ATM deve prestare molta attenzione perché lo skimmer riesce a rubare i dati in pochi secondi. La conseguenza è, come minimo, il conto svuotato. Il meccanismo funziona anche nei dispositivi POS.
Partita all’estero, questa metodologia si sta espandendo anche nel nostro Paese. Sono già numerose le vittime di questa truffa, e solamente conoscendone le dinamiche possiamo auto tutelarci.
Lo skimmer è un piccolissimo dispositivo che i truffatori inseriscono all’interno degli sportelli ATM, ed è impossibile dunque capire se ci sia oppure no. Qualunque sportello ATM è a rischio, anche quelli – ad esempio – che si trovano dai benzinai. Per capire se siamo di fronte a una potenziale truffa, ovvero se la colonnina o lo sportello bancomat sono compromessi, possiamo capirlo abbastanza velocemente.
Infatti se c’è uno skimmer è molto probabile che durante le operazioni di prelievo/pagamento la carta si blocca, e il denaro non esce. Alcune persone hanno riferito che la carta è uscita dopo almeno 30 o 40 secondi, ma non è una buona cosa. Infatti durante quel lasso di tempo lo skinner ha copiato i dati della carta.
Insieme allo skinner è probabile che ci sia anche una microcamera che spia l’utente mentre digita il PIN. Una volta che i truffatori hanno i dati della carta e il codice, il gioco è fatto: ruberanno tutto in men che non si dica.