Un viaggio terrificante, il camion più pericoloso del mondo sta per partire e attraversare l’intera Europa, il suo trasporto può essere fatale
Quando parliamo di antimateria facciamo riferimento a uno dei materiali più costosi sul pianeta Terra. La produzione di un solo grammo può arrivare a costare anche qualche miliardo di euro. Questa avviene in alcuni laboratori specializzati all’interno dei quali ci si occupa di lavoro su mini particelle e tra questi rientra il CERN, che si trova in Svizzera nei pressi di Ginevra.
Oltre alla questione del costo, merita una menzione anche la sua delicatezza. Se infatti l’antimateria dovesse entrare casualmente in contatto con altri composti di materia normale, questo scontro, anche se minimo, causerebbe la distruzione di entrambi, comportando una esplosione di radiazioni elettromagnetiche.
Come poterla quindi trasportare e gestire? Ovviamente è necessario un lavoro specifico e minuzioso che consiste nella combinazione di gruppi di potenti campi elettrici e magnetici, che vanno inseriti in dispositivi specializzati. Solo così facendo è possibile immagazzinare l’antimateria in modo sicuro, evitando degli imprevisti che potrebbero rivelarsi fatali.
Una scienza ancora in via di sviluppo e che è al centro di alcuni esperimenti che gli scienziati del CERN di Ginevra stanno portando avanti per poter garantire un trasporto sicuro di questa sostanza tanto delicata, quanto incredibilmente pericolosa. Gli studi portati avanti in questi anni sono riusciti quindi a porre le basi per passare ora alla pratica.
Il trasporto dell’antimateria
Per poter studiare l’antimateria con mezzi diversi, dal CERN sono pronti a traportare, a bordo di un camion specializzato, una piccola quantità di antimateria, con destinazione l’Università di Düsseldorf, in Germania. Hanno quindi costruito dei dispositivi trasportabili composti da magneti superconduttori, sistemi di raffreddamento criogenici e camere a vuoto.
Questo farà in modo che gli antiprotoni possano essere schermati in modo che non entrino in contatto con la materia normale. Christian Smorra, leader del progetto di trasporto ha affermato che: “A lungo termine, vogliamo trasportarlo in ogni laboratorio d’Europa”. Questo rappresenterebbe un punto di svolta storico nello studio dell’antimateria.
Stefan Ulmer, uno scienziato del CERN, ha confessato che: “L’antimateria ha ancora tanti segreti. Ecco perché stiamo facendo questo esperimento. Crediamo che il Big Bang abbia prodotto le stesse quantità di materia e antimateria”. Non è noto, però, come queste entrando in contatto non abbiano distrutto l’universo.
Questi studi sono quindi preziosi non solo da un punto di vista chimico, ma anche scientifico, perché permetterebbero di fare nuove scoperte sull’esistenza dell’uomo sul pianeta Terra, sulla nascita del nostro mondo e, ancora più in grande, dell’intero universo. Per farlo sarà necessaria la collaborazione dei più grandi laboratori di ricerca in tutto il mondo e la base di partenza sarà proprio questo speciale trasporto.