Teramo. Si all’istituzione della zona rossa generalizzata, sull’intero territorio regionale, ma tenere in debita considerazione due aspetti.
La necessità di mutare il protocollo sulle attività didattiche in presenza, accelerare il percorso per l’introduzione dei test rapidi. E contestualmente prevedere anche forme di ristoro per le attività economiche penalizzate da questo provvedimento. La posizione, molto chiara, è quella di Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo e presidente di Anci Abruzzo.
D’Alberto, in video-conferenza, ha espresso le proprie valutazioni al riguardo. Concordando la scelta del CTS di introdurre ulteriori restrizioni vista la situazione di estrema sofferenza della rete sanitaria di Abruzzo.
Resta il nodo delle scuole e su questo aspetto la Regione sta valutando che tipo di ordinanza licenziare nelle prossime ore.
Alla videoconferenza, oltre a Marsilio e al direttore del dipartimento Sanità della Regione, Claudio D’Amario, hanno preso parte, tra gli altri, i sindaci dei quattro comuni capoluogo.
La Regione vuole procedere in modo spedito, per far sì che le nuove misure entrino in vigore mercoledì. Il confronto si è concluso in modo interlocutorio e nelle prossime ore potrebbe essercene un altro.
L’INTERVENTO DI GIANGUIDO D’ALBERTO