Nell’udienza di ieri, a Mumbai, infatti, il giudice ha accolto l’istanza di liberta su cauzione presentata dall’avvocato indiano che li assiste in collaborazione con quelli italiani (Vito Morena e Francesca Di Matteo). La cauzione prevede il pagamento di 40mila rupie (600 euro) è stata pagata dal consolato italiano che segue da vicino le sorti dei 4 giovani (Daniele Starinieri di Spoltore, Gianluca Cudini di Tortoreto, Baldo Sacha di Monte San Vito e Paolo Capecci di Grottammare). Il pagamento della cauzione precede ora l’emissione del provvedimento da parte del giudice che avverrà nei prossimi giorni.
Per questo capo di imputazione, violazione di area vietata, dunque è stata accolta istanza di rimessa in libertà.
Gli stessi writer dovranno poi affrontare un altro procedimento ad Ahmedabad, il luogo in cui sono stati fatti i graffiti. Qui la polizia contesta due ipotesi di reato: quello di violazione di domicilio e quello di danneggiamento. Anche per questo episodio dovranno comparire davanti a un giudice in un procedimento giudiziario che avrà le stesse modalità di quello in corso a Mumbai.