Al centro dell’incontro la situazione dei lavoratori dell’Atr dopo la dichiarazione di fallimento della società. Alla riunione di oggi erano assenti i curatori fallimentari nominati dal Tribunale di Teramo. “L’obiettivo della Regione con la costituzione del tavolo vertenziale – ha detto l’assessore regionale – è creare le condizioni per un confronto con tutte le parti in causa, coinvolgendo oltre ai sindacati i rappresentanti di Confindustria Teramo e i curatori fallimentari”. In questo senso, i rappresentanti sindacali hanno comunicato di aver avuto rassicurazione dai curatori dell’impegno di ricorrere per i lavoratori alla cassa integrazione Covid-19 fino al prossimo mese di marzo. La riunione di oggi “è servita soprattutto per confermare l’impegno istituzionale della Regione nella vertenza Atr – ha aggiunto Quaresimale – auspicando la collaborazione di tutte le parti coinvolte per ricercare e esaminare ogni opportuna soluzione che possa garantire i posti di lavoro e la prosecuzione dell’attività produttiva, in un territorio – ha concluso – già fortemente penalizzato da una crisi industriale e occupazionale, accentuata dagli effetti della pandemia”.