L’esito dispensato dall’ultima assemblea della società a maggioranza pubblica è destinata, probabilmente, a lasciare degli strascichi. In primo luogo il Comune di Nereto impugnerà gli atti al Tribunale delle imprese perché, e Laurenzi lo ribadisce a chiare lettere, è stata privato di un secondo componente nel nuovo Cda, che si insedierà nei prossimi giorni. Un analogo percorso potrebbe seguirlo il socio privato (Abruzzo Servizi) che nella nuova governance della Poliservice non è rappresentato.
Poi, a prescindere dall’esito di contenziosi, che non saranno rapidissimi, a caduta potrebbero ingenerarsi altri dinamiche. Anche sul piano strettamente politico, anche perché tutto il romanzo legato al nuovo assetto della Poliservice non è stato un passaggio indolore. Dalla composizione delle liste ai rapporti e agli equilibri di natura politica in Val Vibrata.
Ma questo è un altro discorso. Prima c’è da sapere, e stabilirlo sarà un tribunale, se il nuovo Cda è stato eletto in maniera legittima.
L’INTERVISTA AL SINDACO DI NERETO