Val Vibrata, Italia Viva: rosso semaforico è solo per fare cassa

Val Vibrata. Dalla costituzione del coordinamento territoriale all’analisi di un tema specifico. Dissuasori e rosso semaforico rappresentano il primo tema oggetto dell’analisi del coordinamento della Val Vibrata di Italia Viva.

 

“Nel ritenere la sicurezza stradale una assoluta priorità, Italia Viva Val Vibrata pensa tuttavia che tali
sistemi di controllo (rosso semaforico e dissuasori automatici di velocità, ndr) siano poco opportuni ed incoerenti rispetto agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Innanzitutto per i risvolti economici a danno dei cittadini, anche di chi fa fatica ad arrivare a fine mese; magari solamente per un 55 km/h, come capita di frequente.
Ma poi soprattutto tali suddetti sistemi di controllo fanno venir meno il rapporto di fiducia con le istituzioni; il cittadino si sente non protetto, in un certo senso defraudato da chi invece dovrebbe tutelarlo ed essere al suo fianco.
Perché, parliamoci chiaro: il primo intento alla base di certa attività è il “fare cassa”, sia per i comuni
che per le ditte appaltatrici. E questo è non accettabile.

“Italia Viva Val Vibrata, nel chiedere ai comuni interessati di rivedere le rispettive deliberazioni in merito, si impegna a non ricorrere ai suddetti sistemi di disciplina del traffico stradale nelle occasioni in cui si troverà, con suoi esponenti, in postazioni di governo”, chiude il coordinatore Emilio Di Biase.

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