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Presentata questo pomeriggio, in conferenza stampa con una visita in anteprima, la mostra “Spazio_ Materia_ Significato” che sarà inaugurata sabato prossimo, 17 dicembre, alle 17, in sala Buozzi , per chiudersi il 29 gennaio 2023.
Sostenuta dall’Assessorato alla Cultura, curata dal critico d’arte Antonio Zimarino e dal Direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante, la mostra sviluppa e dà forma ad un progetto originale ed ambizioso. Essa, infatti, colloca opere di cinque importanti artisti abruzzesi del paesaggio contemporaneo negli spazi museali giuliesi. Il contatto con i luoghi rinascimentali e le antiche collezioni è destinato a generare una contaminazione capace come poche di suscitare profondità e riflessioni sui legami profondi con il territorio. L’evento si fregia del patrocinio della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per L’Aquila e Teramo ed è stato realizzato grazie al Bim Vomano Tordino.
Capobianco alias Sebastiano De Laurentiis, Elio Di Blasio, Marcello Mariani, Giancarlo Sciannella e Franco Summa, protagonisti abruzzesi del Novecento italiano, sono i cinque artisti coinvolti. Le loro opere saranno esposte nel loggiato Riccardo Cerulli sotto piazza Belvedere, nella Pinacoteca Civica in Corso Garibaldi, nel Museo Archeologico “Torrione La Rocca” in via del Popolo. Il progetto espositivo e il catalogo sono stati curati da Giovanni Tavano e dalla Carsa Edizioni.
“Questa mostra – spiega Antonio Zimarino – rappresenta una preziosa occasione per riflettere su un’ identità storica e culturale che forse sfugge anche a chi, in questi luoghi, vive e opera. Solo ripartendo dalle riflessioni, dalle idee, dalle proposte, dalle testimonianze dei suoi migliori artisti e pensatori, è in realtà possibile concepire il “territorio” non come spazio geografico, ma come luogo mentale, teatro di un infinito, continuo dialogo con chiunque, con l’ altro”.
“Nostro obiettivo – sottolinea il Direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante – è di nuovo valorizzare e accentuare la dimensione urbana del museo, come anche l’eredità degli studi sull’Abruzzo e sugli artisti abruzzesi di Vincenzo Bindi, a 170 anni dalla nascita. Questo, non solo nell’ambito della conservazione dell’esistente, ma anche delle strategie di fruizione del patrimonio culturale. Si tratta, in realtà, di un sistema elaborato e polifonico che deve lavorare ogni giorno sulla propria missione per non paralizzarsi sulla sola celebrazione della memoria. Ecco allora l’urgenza di far incontrare l’eredità del passato con la comunità che l’ha ricevuta, di intessere un discorso costante per aprire porte, stabilire ponti, connessioni”.
“L’ Amministrazione Comunale – commenta l’ Assessore alla Cultura Paolo Giorgini – è stata felice di raccogliere la sfida, di praticare, in un tempo distratto e spesso indifferente, una strada originale, dissonante, orientata al godimento non convenzionale del patrimonio d’arte. Siamo certi di essere in questo compresi, assecondati, gratificati dalla risposta entusiasta di molti.”
Orari dal 18 dicembre al 29 gennaio:
dal martedì al venerdì, 16-20;
sabato, domenica e festivi, 10-12.30/16-20; 24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle 18.
1 gennaio 16-20.
Lunedì chiuso.
Sedi della mostra:
– Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere
– Pinacoteca civica “Vincenzo Bindi”, corso Garibaldi 14
– Museo civico archeologico “Torrione La Rocca”, via del Popolo
Ingresso con biglietto unico del Polo Museale Civico.
Informazioni: 0858021290 – museicivici@comune.giulianova.te.it – www.pinacotecabindi.it
(Radio Azzurra Giulianova – Riccardo Salvatore)