Anche con gli utenti “periodici”, ossia i turisti che frequentano il comprensorio solo per brevi periodi durante l’anno.
La Poliservice, la società che gestisce il ciclo integrato dell’igiene urbana in Val Vibrata, rafforza la connettività con l’utenza, lanciando la nuova App. Che poi rappresenta un’evoluzione della precedente applicazione, che diversi consensi aveva suscitato. La progettualità, che segna anche una collaborazione importante con la DmC Hadriatica (che ha collaborato e in parte finanziato il progetto), si chiama Poliservice App 2.0, presentata questa mattina in conferenza stampa. Presenti tutti gli attori che hanno lavorato all’iniziativa: dall’ideatore, Giammaria De Paulis, il presidente della Poliservice, Gabriele Rapali, il direttore Gabriele Ceci e i rappresentanti della Dmc Hadriatica (il presidente Giammarco Giovannelli e Giacomo Gentile).
La nuova App. L’applicazione nella sostanza è già scaricabile per i dispositivi Android e tra qualche giorno per quelli Ios, attraverso i normali play-store. L’impostazione ricalca quella originaria. Con alcune importanti novità. Tra tutte la presenza di una sorta di calendario giornaliero per la raccolta differenziata (diverso per i singoli comuni dell’ambito) e una notifica, che può essere impostata, in modo da ricordare all’utente che tipo di rifiuto sarà raccolto il giorno seguente. Altra novità anche il customer satisfaction virtuale, che consentirà di avere segnalazioni sul gradimento del servizio di raccolta (in forma anonima) con elaborazione in tempo reale. Non mancano, poi, dati sulla geolocalizzazione dei punti di raccolta (centri di raccolta, punti per raccolta farmaci e batteria esauste, per esempio). Il tutto nell’ottica di migliorare il servizio e avere un contatto diretto con il cittadino-utente.
“ L’investimento nella nuove tecnologie”, ha argomentato Gabriele Ceci, “ rappresenta uno degli obiettivi della società e favorire una comunicazione costante con i cittadino-utente. Il tutto finalizzato a migliorare il servizio e la pulizia del territorio. Sotto questo aspetto, oltre agli aspetti telematici, si uniscono la carta dei servizi e il questionario, non più solo cartaceo”.
“Non c’è solo un servizio virtuale ma anche reale”, chiosa Gabriele Rapali, “ di una società che vuole lavorare sul terreno dell’efficienza e dell’innovazione tecnologica che rappresenta un esempio unico nel panorama della raccolta dei rifiuti”. Un passaggio il presidente Rapali lo ha riservato anche al discorso dell’abbandono dei rifiuti. “ Molto meno pronunciato rispetto al passato”, grazie alle segnalazioni e all’attivazione dei centri di raccolta, “ ma che in ogni caso impone di essere duri nei confronti di coloro che non rispettano le regole”.