Un operaio cade e muore, un collega si salva per miracolo: la tragedia di Teramo FOTO VIDEO

Non ce l’ha fatta Dramè Ibrahima, operaio senegalese di 24 anni, caduto da un’altezza di dieci metri, si è salvato per miracolo invece un altro operaio, di 42 anni, trasferito al pronto soccorso del Mazzini di Teramo in condizioni gravi ma a quanto pare non in pericolo di vita.

L’incidente avvenuto nel pomeriggio a Teramo nel cantiere della chiesa di Sant’Agostino, ha un bilancio purtroppo drammatico e tanti aspetti che le indagini della procura (sul posto il sostituto Enrica Medori) dovranno adesso provare a chiarire.

Mentre il giovane operaio è finito a terra dall’impalcatura, la caduta del collega si sarebbe interrotta prima, particolare che gli ha di conseguenza salvato la vita. Sui sistemi di sicurezza impiegati e sulla tenuta  del ponteggio, saranno le indagini a fare luce.

La ditta esecutrice del progetto di riparazione e rafforzamento della chiesa, è l’Alba Restauri srl di Fontanelle di Atri. L’incidente è avvenuto in uno dei punti più alti del cantiere, nei pressi del campanile.

Ad occuparsi dei rilievi la polizia municipale. Sul posto anche i vigili del fuoco. Una prima sommaria ricognizione cadaverica sul corpo del giovane operaio è stata eseguita sul posto dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra, ma dall’autopsia arriveranno ulteriori indicazioni.

Anche il vescovo Lorenzo Leuzzi, che di fatto è il committente dei lavori con fondi per la ricostruzione, si è recato sul posto per capire cosa sia accaduto, parlando anche con il sostituto procuratore. Non ha poi voluto rilasciare dichiarazioni in merito, ma da fonti a lui vicine si apprende come sia “molto costernato”.

Successivamente, è arrivata una nota stampa della diocesi in merito: “Il escovo di Teramo-Atri, mons. Lorenzo Leuzzi è profondamente scosso e addolorato per la morte del giovanissimo operaio e vicino con la preghiera alla sua famiglia. La tragica notizia ha colpito il presule che sconcertato si è recato sul luogo della disgrazia per essere prossimo in qualche modo alla vittima e solidale con tutti coloro che piangono la drammatica morte del giovane lavoratore. L’incidente odierno ci ricorda tragicamente che non possiamo mai abbassare la guardia sulla sicurezza e la tutela di ogni lavoratore, e sollecita tutti gli operatori del mondo delle imprese a favorire un’attività lavorativa scevra da pericoli. In queste ore si confida nel lavoro delle autorità competenti per verificare le dinamiche dell’accaduto”.

Presente il sindaco Gianguido D’Alberto, l’assessore Andrea Core ed il presidente del consiglio comunale, Alberto Melarangelo.

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