Una riga nera sulla carrozzeria, forse fatta con un pennarello, per far credere all’ignaro automobilista, di aver effettivamente procurato un danno.
Nelle ultime ore anche nella provincia Teramana sono stati segnalati dei casi legati alla famosa truffa dello specchietto. Un caso molto dettagliato è stato veicolato sui social e accaduto lungo la Teramo-Mare. Sempre analoga la tecnica usata.
Durante la marcia l’ignaro automobilista sente un colpo (in questo caso durante un sorpasso), ma mentre prosegue nella marcia viene invitato dalla stessa auto, con vari cenni a fermarsi. Ovviamente nel caso raccontato, si trattava del solito tentativo di truffa dello specchietto.
Ossia racimolare dei soldi, in maniera bonaria per chiudere il presunto contenzioso, che in realtà era inventato. Negli ultimi giorni la presenza di una Clio di colore bianco, con due persone a bordo (un uomo e una donna), è stata segnalata nella zona a cavallo tra l’Abruzzo e le Marche, con sconfinamenti anche sulla costa.