Era riuscita a sfuggire all’ordine di custodia cautelare, emessa del gip del tribunale di L’Aquila, la donna nigeriana, B.U. di 28 anni, finita in un’inchiesta della squadra mobile di Teramo coordinata dalla Dda di L’Aquila, è indagata per i reati di tratta di esseri umani e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, commessi nel 2018 e nel
Per gli stessi reati nell’ambito della stessa operazione erano state arrestate dalla Squadra Mobile di Teramo, nel luglio del 2019, altre 4 donne nigeriane che a loro sfruttavano e favorivano la prostituzione di altre giovani connazionali, vittime di tratta, sulla Bonifica del Tronto. Con la stessa ordinanza era finito ai domiciliari un teramano proprietario e comproprietario di due delle abitazioni di interesse per il favoreggiamento della prostituzione delle giovani nigeriane .