Lo fa sapere la Casa del Popolo di Teramo che ha raccolto donazioni per aiutare la famiglia a far rientrare Ablie nel suo paese nativo. “La Casa del Popolo è stata solo un collettore”, puntualizzavano già un mese fa.
“In una fredda notte dello scorso dicembre persero la vita Ablie e Alessia respirando monossido di carbonio da un braciere di fortuna col quale cercavano di scaldarsi in un riparo nelle palazzine di Via Longo. Tutte e tutti noi e l’intera cittadinanza ne rimanemmo scossi e increduli, ma subito la parte solidale di Teramo si è adoperata, sotto la spinta di Marianna, per riportare la salma di Ablie dai suoi genitori in Gambia”, ripercorre la Casa del Popolo di Teramo che, ribadiscono, “è stata veicolo di questa istanza e ha lanciato una campagna di raccolta fondi che in pochissimo tempo ha raggiunto la somma di 4800 euro necessari”.
“Grazie alla solidarietà dimostrata dai teramani e dalle teramane, dalle associazioni e dagli enti che hanno contribuito alla raccolta fondi, abbiamo anche potuto mandare alla famiglia di Ablie una somma per sostenere le spese per una degna sepoltura nel suo paese. Come Casa del Popolo di Teramo vogliamo ringraziare ancora tutte e tutti i partecipanti a questa campagna di solidarietà e l’impresa di onoranze funebri che fin subito si è mostrata sensibile e disponibile alla causa. Con l’occasione mandiamo un ultimo saluto ad Ablie e un abbraccio alla sua famiglia”.