Tortoreto, vicenda Manakara. BalneaTor: regolamento discriminatorio. Andava sospeso

Tortoreto. Un regolamento contorto e discriminatorio tale da ostacolare il lavoro degli stabilimenti balneari. E’ una posizione molto forte quella che prende l’associazione BalneaTor, l’organismo che raggruppa a Tortoreto i titolari di stabilimenti balneari.

 

Il nodo del conendere riguarda il regolamento sulle cosiddette attività rumorose. Volendo estremizzare: la disciplina, licenziata durante la gestione commissariale, che regola quelle che sono le attività di itnrattenimento musicale e danzante sul lato est della riviera. E dunque degli chalet.

L’associazione, presieduta da Carlo Dezi, nelle ultime ore, ha diffuso una nota sulla propria pagina social, con la quale viene argomentata una posizione chiara e netta e nella quale non vengono certo celate delle critiche all’amministrazione comunale.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la recente vicenda del Manakara (discoteca sul mare senza licenza musicale, dopo la revoca dell’Ente), ma il ragionamento è molto più ampio.

 

 

“Sarebbe semplice ovviare a tutto ciò: niente musicisti, niente serate, niente concertini e niente animazione. E’ questo quello che forse vuole l’amministrazione. Non si spiegherebbe diversamente. Considerando che tale regolamento vessatorio ed estremamente punitivo riguarda solo ed esclusivamente gli stabilimenti balneari. Si, proprio così, un locale al di là del lungomare non è soggetto alla stessa regolamentazione”.

 

Il confronto con l’amministrazione.  “Ci stiamo provando da 2 anni”, si legge ancora, “prima che si insediasse l’attuale amministrazione, la quale con promessa del Sindaco in persona in data 22 maggio 2018 ad una convocazione ad hoc per risolvere tale problematica, davanti a più di 30 balneatori promettendo di rimetterci le mani entro la stagione successiva. Nessuna convocazione ulteriore, nessuna comunicazione”.

L’associazione BalneaTor, lo scorso 19 maggio, ha chiesto per iscritto di sospendere l’afficacia del regolamento in modo da affrontare “la stagione estiva in serenità. nessuna risposta e nessuna convocazione al momento.

 

“L’intento era forse chiudere il Manakara? E così è stato.  Ma noi balneatori siamo tutti sulla stessa barca. Perché non togliere la licenza a tutti allora.

Siamo solidali con Ennio e Alessandro Lanari che l’unica colpa che hanno è di aver scelto Tortoreto come località in cui investire le loro risorse e le loro capacità. La loro bella Emilia-Romagna li avrebbe accolti diversamente”.

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