L’incontro, richiesto dalla FIM CISL e dalla FIOM CGIL di Teramo che da tempo denunciano la grave situazione aziendale e le particolari condizioni di lavoro a cui sono stati costretti i dipendenti, avrà come tema centrale la richiesta di concordato preventivo avanzata dalla Selta al Tribunale di Milano e le conseguenze in termini economici ed occupazionali che questa avrà, in particolare sulle 90 lavoratrici e lavoratori del sito di Tortoreto.
All’incontro sindacale è stata richiesta la presenza anche del Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli: è assolutamente necessario, infatti, che anche tutte le istituzioni locali si impegnino per una definizione positiva della vertenza.
“Vanno messi in campo tutti gli sforzi possibili”, scrivono in una nota Marco Boccanera della Fim Cisl e Mirco D’Ignazio della Fiom Cgil, “affinché si garantisca un futuro produttivo ed occupazionale ai lavoratori coinvolti, valorizzando quella che fino ad oggi è stata la vera ricchezza di Selta. Le competenze, le capacità e la disponibilità dei propri dipendenti. Sarebbe inaccettabile, infatti, che ancora una volta paghino i lavoratori con i propri posti di lavoro le scelte scellerate di una dirigenza aziendale che per troppo tempo non ha voluto accogliere richieste e sollecitazioni che arrivavano dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori”.