Venerdì 22 febbraio (ore 10 in sala consiliare) è stata promossa dalle sigle sindacali (Fim Cisl e Fiom Cgil) una vera e propria assemblea pubblica alla quale sono stati invitati i rappresentanti istituzionali a vari livelli (parlamentari, presidenti di Regione e Provincia, consiglieri regionali e sindaci).
La Selta, attuale in pre-concordato fallimentare, conta anche uno stabilimento industriale che occupa 80 lavoratori, che rischiano (vista la situazione) il posto di lavoro.
“Il confronto di venerdì 22 febbraio”, si legge in una nota, ” in attesa dei prossimi incontri richiesti alla Prefettura di Teramo ed al Ministero dello Sviluppo Economico, sarà l’occasione per discutere, con rappresentanze sindacali e lavoratori coinvolti, le azioni da mettere in campo, in vista dei prossimi appuntamenti, per salvare il sito di Tortoreto e con esso un pezzo importante dell’economia della provincia.
È doveroso che si lavori, tutti, nell’interesse dell’occupazione e dell’economia di un territorio che non può più permettersi di continuare a pagare il prezzo della crisi perdendo posti di lavoro”.