Tortoreto, vertenza Betafence: il 6 novembre nuovo tavolo al Mise

Tortoreto. Nuovo tavolo ministeriale sulla vertenza Betafence, l’azienda metalmeccanica di Tortoreto, che opera nel campo della realizzazione di reti e recinzioni metalliche, che la proprietà vuole chiudere e in pratica delocalizzare all’estero.

 

 

Il Mise, infatti, ha convocato il terzo incontro sulla vertenza per venerdì 6 novembre.

Al tavolo di confronto, sempre attivato in video-conferenza, presieduto dal sottosegretario Alessandra Todde, sono stati invitati il Ministero del lavoro, la Regione Abruzzo, Invitalia, la proprietà e le organizzazioni sindacali.

Si tratta di un latro passaggio fondamentale sul futuro della storica azienda di Tortoreto che proprio negli ultimi giorni, anche alla luce del sensibile calo di commesse dovuto alle incertezze del momento, ha attivato la cassa integrazione.

 

Antonio Zennaro: ora salvare i posti di lavoro. “Finalmente il Mise ha sbloccato il tavolo di crisi convocando le parti interessate per il prossimo 6 novembre, una tavolo che, per risolvere la vertenza Betafence e salvare i posti di lavoro entro la fine dell’anno, dovrà diventare permanente.

 

Per ottenere risultati è fondamentale continuare a tenere alta l’attenzione su tutte le crisi industriali che stanno colpendo aziende sane e produttive, tra cui Iveco, ATR Group e Selta della provincia di Teramo.” – dichiara il deputato Antonio Zennaro a seguito del suo appello in aula e della successiva convocazione da parte del Governo dell’incontro in modalità video, a cui presiederà la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde.

 

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