L’ampio dibattito che si è sviluppato attorno alla proposta illustrata dal Presidente Benigno D’Orazio ha ricevuto innanzitutto una conferma dalle illustrazioni tecnico-scientifiche dei relatori Prof. Leonardo Salvemini e Prof.ssa Rita Tranquilli Leali; anche i vari rappresentanti politico-istituzionali hanno espresso valutazioni positive ed interesse per la proposta formulata.
Ancor di più i rappresentanti sindacali, dei consumatori e del mondo della pesca hanno manifestato la loro disponibilità ad un lavoro sinergico teso a superare le attuali problematiche dei vari settori in un’ottica di sviluppo sostenibile.
“Sono molto soddisfatto sia del successo in termini di partecipazione e, soprattutto per i contributi di idee che ci hanno arricchito e rafforzato nella convinzione della riforma che abbiamo proposto” –sostiene D’Orazio.
“Anche alla luce della recentissima sentenza del Consiglio di Stato, è necessario percorrere vie nuove rispetto alla proroga generalizzata delle concessioni demaniali; in questo senso la problematica, se correttamente inquadrata nell’ambito della riforma del codice della navigazione in chiave di tutela dell’ambiente costiero, può trovare soluzione nella nostra proposta con soddisfazione di tutti i portatori di interesse che ruotano attorno all’ambiente marino e costiero (balneatori, pescatori, consumatori, ass. ambientaliste ecc.)”-conclude il Presidente dell’Associazione.
In definitiva, il diritto di insistenza delle concessioni balneari, opportunamente rivisitato e corretto in chiave di tutela dell’ambiente, può rappresentare lo strumento più efficace e sostenibile, anche alla luce degli ultimi orientamenti giurisprudenziali e della sentenza 2016 della Corte di Giustizia Europea.
Nei prossimi mesi sono in programma vari incontri territoriali dell’associazione per illustrare la proposta e coinvolgere gli operatori ai vari livelli sul progetto di caratterizzazione ambientale delle coste italiane.