Tortoreto, tassa di soggiorno. Approvato il regolamento: tutte le caratteristiche

Prima la simulazione. Da perfezionarsi durante la prossima stagione estiva, verificando campi di applicazione, eventuali migliorie e ipotesi di gettito.

 

Poi dal 15 giugno del 2019 la tassa di soggiorno diventerà operativa a Tortoreto secondo un regolamento scritto e pensato dal Comune di Tortoreto con un filo diretto con l’associazione degli albergatori e comunque con i rappresentanti degli operatori del turismo.

 

Il regolamento istitutivo è stato approvato in consiglio comunale mercoledì sera. Tutti, anche sui banchi della minoranza hanno avallato l’istituzione della gabella turistica, anche se a votare a favore è stato il solo Piero Di Nicola (Uniti per Tortoreto). Riccardo Straccialini (M5S), Domenico Di Matteo e Thea Petrini (Obiettivo Tortoreto) si sono astenuti perché hanno chiesto di poter apportare delle modifiche (seppur marginali) al regolamento.

 

“ L’imposta di soggiorno”, sottolinea l’assessore al turismo Giorgio Ripani, “ ha come obiettivo quello di valorizzare ulteriormente la vocazione turistica del nostro territorio. Dirottando le entrate in uno specifico capitolo di bilancio che poi sarà impegnato per interventi tematici: dalla cura del territorio, promozione turistica e iniziative di sostegno del settore. In una fase di ristrettezze economiche fruire del gettito consentirà di qualificare ulteriormente la nostra offerta”. L’assessore Ripani, in sede consiliare, non ha mancato di sottolineare un aspetto: “ diversi enti hanno introdotto, nel nostro ambito, l’imposta. Ma nel nostro caso il tutto è stato il frutto di un percorso di assoluta condivisione con gli operatori turistici e questo è un aspetto di certo unico”.

 

Le caratteristiche della tassa di soggiorno. Allo stato attuale va stabilita ancora la tariffa (anche se si parla di 1 euro al giorno), che in ogni caso viene fissata annualmente attraverso una delibera di giunta. La simulazione del 2018 servirà anche per definire questo aspetto.

Di certo, il campo di applicazione è quello previsto tra il 15 giugno e il 30 agosto di ogni anno, senza penalizzare le forme turistiche di bassa stagione. La tassa sarà pagata per pernottamenti fino a sei giorni. Per periodi di permanenze più lunghi, e comunque consecutivi, la tassa non si pagherà.

Saranno esentati dal pagamento i giovani fino al 14 anni e altre categorie (portatori di handicap per esempio). Il campo di applicazione riguarda le strutture ricettive e anche le residenze extralberghiere, residence, case-vacanze e anche alloggi privati.

L’altro obiettivo della simulazione sarà anche quello di far emergere situazioni di affitti in nero, che potenzialmente parlando poi rappresenterebbero forme di elusione dell’imposta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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