Tortoreto. Due appuntamenti per riscoprire un vecchio sistema di pesca a mano, la sciabica da spiaggia, con finalità dimostrative culturali e turistiche.
A Tortoreto sono stati programmati due rievocazioni della classica sciabicata. La prima si terrà domani (sabato 13 luglio) tra le concessioni Canarino e Salinello. Il bis, sabato 17 agosto nel tratto di spiaggia antistante lo chalet La capannina. L’iniziativa è stata nuovamente riproposta dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Piccioni, e nello specifico dal consigliere delegato alla pesca, Marino Di Domenico. Il tutto in collaborazione con l’associazione Tortoreto Mare.
Sull’iniziativa abbiamo sentito Walter Graziani, del Ministero delle politiche agricole e ispettore comunitario dei servizi di controllo alla pesca.
“Nello specifico sono autorizzazioni”, spiega Graziani, “che vengono rilasciate a seguito di richieste con le quali i Sindaci dei Comuni chiedono di effettuare a scopo dimostrativo, culturale e turistico, la pesca con il sistema tratta a mano (sciabica da spiaggia) molto spesso di antica tradizione, attraverso il contributo di Associazioni del territorio”.
Perché la pesca è vietata? “La tratta a mano, sciabica da spiaggia”, sottolinea, “è un sistema di pesca sottoposto, a forti limitazioni, restrizioni ed, in molti casi divieti, di cui alla pertinente normativa comunitaria – Regolamento (CE) n. 1967/2006, Regolamento che fissa rigidi criteri sull’attività di pesca e degli attrezzi di pesca utilizzabili, in particolare modo entro la fascia costiera delle 0,3 miglia dalla costa.
L’amministrazione delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo prende atto delle motivazioni addotte nelle richieste avanzate dai Sindaci che ne sottolineano il carattere prevalentemente dimostrativo della manifestazione, con risvolti di carattere storico-culturale nonché rievocative delle antiche tradizioni marinare colme nel caso della comunità di Tortoreto”.
E’ quindi una autorizzazione di carattere eccezionale?
“Si e viene autorizzata anche per le precipue finalità dell’iniziativa, primariamente di carattere dimostrativo e, conseguentemente, di promozione del territorio stante il notevole interesse dei turisti che affollano le spiagge nel periodo estivo ed il fascino che riveste quando nelle operazioni di pesca viene tirata la rete”.
Ci sono condizioni, limitazioni e prescrizioni?
“Assolutamente sì”, aggiunge Graziani, “nel dispositivo autorizzativo viene sottolineato come il prodotto pescato non dovrà essere utilizzato a scopo di lucro. Gli Organi di Polizia del Comune e le Autorità marittime, nel caso di Tortoreto, l’Ufficio Locale Marittimo ed anche l’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova sono tenute a vigilare le operazioni di pesca, anche al fine della verifica sul prelievo del quantitativo di prodotto eventualmente pescato, strettamente necessario alle esigenze della manifestazione.
Tortoreto peraltro si distingue per la completezza della documentazione la tempestività con la quale il Sindaco Domenico Piccioni chiede ogni anno il rilascio dell’autorizzazione trovando nell’Associazione Tortoreto Mare il professionale braccio operativo per le operazioni di pesca che a prima vista sembrano di facile approccio ma che risultano, in effetti, particolarmente complesse”.