Tortoreto risponde presente e partecipa in massa alla fiaccolata per Denis Cavatassi, l’imprenditore di detenuto in Thailandia perché accusato di essere in mandante dell’omicidio, avvenuto nel 2011, del suo ex socio in affari.
Un lungo corteo, “armato” di fiaccole, si è messo in moto ieri sera dal centro storico di Tortoreto per raggiungere poi il Lido, dove i familiari hanno ringraziato tutti i presenti e coloro che, a livello diplomatico, stanno cercando di dirimere una matassa ancora molto intricata.
Il corteo silenzioso, ma partecipato, ha preso il via nel cuore dle centro storico di Tortoreto, poi il serpentone umano “illuminato” dalle torce è sceso verso il Lido. Un messaggio forte e chiaro di vicinanza da parte dei concittadini di Denis, che hanno risposto in maniera significativa all’appello lanciato dai familari. Ad aprire il corteo i genitori dell’imprenditore tortoretano, con la sorella Romina e il fratello Adriano. E poi le istituzioni, capeggiate dal sindaco Domenico Piccioni e dal parlamentare M5S, Antonio Zennaro.
La sorella Romina ha raccontato la situazione attuale (Denis è in attesa del giudizio della Corte Suprema, visto che sul conto di Cavatassi pende una condanna alla pena capitale), e la difficile situazione carceraria. Raccontata anche attraverso le lettere che può scrivere grazie alla diplomazia italiana.