L’interrogativo viene posto da un lettore che, supportato da materiale fotografico, che parla di distanze tra gli ombrelloni ridotte al minimo; lettini e sedie che si accavallano. “C’è una sola ridottissima passerella tra entrata e uscita, con ombrelloni a ridosso della stessa e con l’ombra che finisce per inglobare il passaggio; i confini tra uno stabilimento e l’altro scompaiono perché gli spazi liberi previsti sono occupati da ombrelloni, lettini e sedie; gli accessi al mare risultano bloccati”, si legge nella lettera parta.
Evidentemente mancano i dovuti controlli da parte delle istituzioni (polizia locale, guardia costiera), così solerti in altri casi, molto meno in quelli che possono nuocere alla collettività, nonostante la situazione problematica e di pericolo come quella che stiamo vivendo”.