Nella lettera inviata anche ai vertici della multinazionale Presidiad che controlla il 100% di Betafence, l’assessore Quaresimale fa il punto di quanto emerso nell’ultimo incontro del 13 novembre. “In quella sede – ricorda Quaresimale – i rappresentanti della Betafence hanno formalizzato l’intenzione di revocare la decisione di abbandonare Tortoreto e smantellare l’unità produttiva con circa 150 addetti.
Successivamente anche i vertici di Presidiad hanno scritto ai lavoratori di Betafence per confermare la permanenza a Tortoreto. La comunicazione che ho inviato pone l’attenzione sulla necessità di presentare quanto prima un piano industriale ben definito in modo da capire il futuro del sito produttivo di Tortoreto”. L’obiettivo principale rimane “la riduzione del numero deli esuberi, la possibilità di rioccupare i lavoratori in esubero su nuove linee di produzione nell’ambito di un più ampio piano di rilancio del sito produttivo, ma anche l’applicazione di misure di welfare in grado di compensare le perdite salariali dei lavoratori.
In questo senso – conclude l’assessore Quaresimale – nella lettera inviata a Betafence abbiamo confermato gli impegni della Regione Abruzzo per l’adozione di misure di politica attiva del lavoro e di accompagnamento a misure di welfare per i lavoratori espulsi”.