E’ il primo Comune che decide, in maniera concreta, di sostenere l’Ambalt (Associazione marchigiana per l’assistenza e la cura dei bambini affetti da leucemia e tumori) con un aiuto di natura economica. L’Ente, infatti, attraverso l’attivismo del consigliere comunale con delega alle politiche sociali Massimo Figliola (e dell’assistente sociale Simona Salvi) ha deciso di sposare una causa meritoria.
Che poi si è concretizzata con una delibera di giunta e con l’acquisto da parte di amministratori, consiglieri comunali e dipendenti dei biglietti di uno spettacolo (in programma sabato prossimo a San Benedetto del Tronto) i cui proventi andranno proprio all’associazione.
E’ una sorta di rete quella che si è generata nello specifico. E per sottolineare anche le attività che vengono svolte dall’Ambalt (associazione attiva ad Ancona dal 1984) si è tenuta una conferenza stampa alla presenza dei referenti dello stesso organismo, degli amministratori cittadini. Particolarmente toccante, nell’occasione, è stata la testimonianza di una famiglia di Civitella del Tronto e il racconto di una madre che segue la figlia malata che si è servita delle strutture messe a disposizione dall’associazione.
Cosa è l’Ambalt. Nel corso degli anni, come ha raccontato uno dei fondatori, Sergio Santomo, ha realizzato e arrestato il reparto di Oncoematologia pediatrica del Salesi di Ancona, acquistato sofisticate apparecchiature mediche, realizzando anche una casa di accoglienza “Arcobaleno” (tra poco ne sarà pronta una ulteriore, “Casa della Vita” con 8stanze). E poi con attività, da parte dei volontari, di supporto al reparto con giochi e animazioni con i bimbi e sostegno alle famiglie.
Per quanto concerne poi il sostegno economico, lo spettacolo di sabato rientra tra questi, grazie alla collaborazione di Gema Ticket, società che organizza spettacoli teatrali. Sempre oggi, il Comune ha fatto dono all’associazione di una serie di libri e giocattoli forniti dalla Lisciani.