Tortoreto. Due anni di tempo, dalla fine dell’emergenza pandemica, per adeguarsi a quelle che sono gli indirizzi, peraltro frutto di un protocollo sottoscritto con la Soprintendenza Archeologica delle Belle arti e del Paesaggio.
Ora il regolamento per l’installazione dei dehors nel territorio di Tortoreto, e in particolar modo nel cuore del centro storico, ha un sua precisa struttura con criteri di applicazione ben definiti.
Nel corso dell’ultima seduta il consiglio comunale, in maniera unanime, ha licenziato lo specifico regolamento che andrà a disciplinare l’installazione della cosiddette strutture mobili a supporto delle attività di somministrazione di alimenti e bevande che a Tortoreto, nel corso degli ultimi anni, hanno rappresentato un elemento connotante per molte attività. La storia recente è nota: con le ordinanze di rimozione, nel periodo commissariale, ad un ricorso al Tar, ma anche un percorso con il quale l’amministrazione Piccioni ha avviato un percorso di confronto e condivisione con la Soprintendenza che ha poi spianato la strada per regolamentare il segmento
Le caratteristiche del regolamento. Uno degli aspetti stringenti riguarda il tempo entro il quale gli esercenti dovranno adeguarsi alle caratteristiche pensate per l’installazione dei dehors: due anni dalla fine dell’emergenza Covid. Tre gli ambiti previsti per l’occupazione del suolo pubblico: da quello nel quale è vietata la loro copertura e dove è possibile realizzare solo pedane e parapetti in corda, a quello laddove potranno essere consentite chiusure laterali e infine nel zone non ci saranno limitazioni per la natura degli stessi. Il regolamento prevede anche i possibili cromatismi e materiali da utilizzare e agli ingombri consentiti.