Ora la palla al gup che dovrà decidere il percorso successivo: processare i due rivenditori o stabilire il non luogo a procedere. Il pm Laura Colica, titolare del fascicolo, ha chiuso l’indagine avanzando la richiesta al giudice per l’udienza preliminare.
Il caso degli ammanchi dei buoni pasto era scoppiata un anno fa, quando il Comune effettuando i conteggi si era accorto che non tutte le somme incassate dai rivenditori erano state poi riversate nelle casse comunali.
In totale, si parla di una cifra complessiva superiore ai 160mila euro.
Nel frattempo sono emersi aspetti nuovi, con un nuovo conteggio che sembra aver mutato la posizione debitoria di una dei rivenditori, addirittura a credito con l’Ente. In ogni caso la decisione sulla questione sarà adottata nelle prossime settimane in sede di udienza preliminare.