Tortoreto. Sul tema dell’esternalizzazione della farmacia comunale e sui servizi messi a regime da parte della società che si è aggiudicato l’appalto, si consuma un nuovo confronto.
Originato dai rilevi dell’associazione Impegno Civico e poi proseguite con la società molisana che si è aggiudicato il servizio per i prossimi 10 anni. E ripartendo proprio dalle precisazioni fatte, con una nota, la Mrc Farmacie, l’associazione torna a pungolare. Soprattutto l’esecutivo su alcune anomalie e sulla necessità di fare chiarezza su alcune questioni.
“Alcuni servizi”, scrive Impegno Civico, “sarebbero stati rinviati dalla ditta, causa emergenza covid. Ci sarebbero “servizi sospesi o posticipati, da ripristinare appena possibile” e si parla di “graduale estensione dell’orario di apertura per difficoltà nel reperimento di ulteriore personale formato secondo gli standard aziendali della ditta”. Per questo motivo l’azienda vincitrice, garantirebbe adesso circa 48 ore di apertura settimanale, anziché le 66 per cui è stata valutata.
Ma come è possibile una cosa del genere? Forse qualcuno dimentica che le farmacie sono attività primarie ed essenziali, le quali non hanno avuto limitazioni dai Decreti che nel tempo si sono succeduti.
Nel leggere queste affermazioni, non c’è che da rimanere sconcertati per come il Comune di Tortoreto sta gestendo la questione della farmacia comunale, esternalizzata senza un motivo”.
Impegno Civico porta ad esempio due articoli del contratto di concessione, utili per ricordare che il Comune resta sempre il titolare della farmacia comunale e gli obblighi del concessionario.
“Noi ci chiediamo come mai quando è stata aperta la farmacia, il segretario comunale”, prosegue la nota, “il funzionario preposto, il sindaco, l’assessore alla farmacia Recinella, la giunta, i consiglieri comunali, non si siano interessati di verificare se c’era la corrispondenza tra i servizi e gli orari che la ditta vincitrice si era impegnata a realizzare in sede di gara, e quanto la stessa ha fatto realmente dal primo giorno di apertura.
In considerazione che per l’art. 6 dello schema di contratto, non si possono sospendere o interrompere tutte le prestazioni oggetto di contratto, figuriamoci se sia legittimo aver avviato la farmacia senza realizzare tutti i servizi chiesti dal comune e quelli che fanno parte dell’offerta tecnica della ditta”.
Accesso agli atti. L’associazione ha anche fatto, di recente, un accesso agli atti ma Impegno Civico lamenta che diversi punti dell’offerta migliorativa sono stati oscurati.
“Perché ai partecipanti alla gara che hanno un interesse diretto nell’affidamento della farmacia comunale, non è stato riconosciuto il diritto di visionare l’offerta tecnica completa proposta dal vincitore, ma ne è stata oscurata una parte?”.
Sugli appunti mossi da Impegno Civico anche in ordine ai minori servizi che sono stati assicurati, “crediamo che il sindaco o almeno l’assessore alla farmacia Recinella, debbano dare delle risposte ai cittadini di Tortoreto, visto che finora è chiaro che non si siano interessati a cosa stava accadendo dentro alla farmacia comunale”.