Tortoreto. C’è chi si occupa di accendere la brace, che è una tradizione che a Ferragosto non può mai mancare, anche se il luogo dove pranzare è il parcheggio dell’azienda che i vertici vogliono chiudere.
Altri hanno fatto recapitare delle specialità culinarie fatte in casa e che irrobustiranno il pranzo. C’è chi ha portato la propria famiglia, moglie e figli piccoli, ai quali vuole garantire un futuro. E poi c’è chi un futuro, con impegno, lo sta costruendo, ma alle feste di Ferragosto preferisce stare accanto al papà, che lotta per evitare che una scelta aziendale difficile da capire, possa lasciare a casa 155 famiglie.
Il buonumore non manca al presidio della Betafence di Tortoreto, dove un gruppo di maestranze ha deciso di trascorrere una giornata di Ferragosto decisamente diversa da solito e soprattutto inimmaginabile appena tre settimane fa. Questo era e resta il periodo delle ferie. Ma ora le ferie dei 155 dipendenti della Betafence di Tortoreto, azienda leader a livello europeo nella produzione e commercializzazione di reti e recinzioni metalliche, rappresentano il momento decisivo per il futuro produttivo sulla bonifica del Salinello.
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E il pranzo di Ferragosto, notoriamente dedicato allo svago, agli amici e alle famiglie, in diversi lo hanno dedicato nello stare insieme e cementare un’unione che diventa fondamentale per la salvezza del posto di lavoro.