Tortoreto. La procura di Teramo dice no alla riapertura delle indagini sulla morte di Giulia Di Sabatino.
I titolari dell’inchiesta, infatti (Enrica Medori e Davide Rosati) hanno depositato il no alla richiesta di riapertura delle indagini. Per gli inquirenti si tratta di suicidio e dunque non ci sono i presupposti per disporre ulteriori indagini.
Il presupposto attorno al quale era articolata la richiesta da parte della famiglia, attraverso l’avvocato Antonio Di Gaspare, per riaprire il caso, riguardava l’arresto per maltrattamento di uno dei tre indagati (la cui posizione è stata archiviata).
Per la Procura, dunque, la morte della giovane resta un gesto volontario, mentre la famiglia pensa ad altro. Ovviamente, la famiglia della giovane di Tortoreto non si arrende.
“Accettiamo ovviamente la posizione della Procura ma non lo condividiamo”, è il commento dell’avvocato Antonio Di Gaspare, “ci sono diversi aspetti da dover comprendere perché non in sintonia con il contenuto della stessa relazione dei militari dell’Arma“.
Il legale annuncia di essere già al lavoro per presentarne un’altra istanza: “i nostri consulenti non si sono fermati in questi mesi, anche dopo aver presentato la richiesta di riapertura e quindi siamo in possesso di altro maiale che sarà oggetto della prossima istanza”.